Ricerca e Sviluppo

BeOne Medicines sta sviluppando terapie tradizionali a base di piccole molecole, progettate per penetrare efficacemente nelle cellule e raggiungere i bersagli all’interno dell’organismo che causano malattie. Il loro basso peso molecolare consente una forte penetrazione nei tessuti e nei tumori, la capacità di attraversare la barriera emato-encefalica e una comoda somministrazione orale, offrendo vantaggi sia clinici che per il paziente.

Progettiamo molecole differenziate e ad alte prestazioni che mirano specificamente a fattori oncogeni critici o alla segnalazione delle cellule immunitarie, consentendo strategie di combinazione proprietarie e massimizzando l’impatto terapeutico nelle indicazioni oncologiche.

BeOne Medicines è pioniera in un approccio di nuova generazione alla degradazione proteica mirata attraverso la sua piattaforma leader del settore di Composti Attivatori della Degradazione Cimerica (CDAC) A differenza degli inibitori tradizionali, che bloccano le proteine bersaglio una a una, i CDAC agiscono in modo catalitico, attivando la distruzione delle proteine responsabili delle malattie tramite l’attivazione del sistema naturale di smaltimento delle proteine nell’organismo (la via dell’ubiquitina-proteasoma). Queste molecole bifunzionali si legano sia alla proteina bersaglio che a una ligasi E3, formando un complesso ternario che guida la degradazione selettiva delle proteine.

I CDAC offrono diversi vantaggi distintivi:

• Potenza catalitica: i CDAC agiscono ripetutamente e richiedono un complesso stabile a tre componenti.
• Elevata selettività: i CDAC consentono un targeting più forte e selettivo, anche tra proteine strettamente correlate.
• Barriera di resistenza aumentata: l’interazione a più punti all’interno del complesso ternario rende i CDAC meno suscettibili a resistenze da mutazioni sul bersaglio che spesso compromettono le terapie tradizionali Soppressione funzionale completa: i CDAC rimuovono sia le funzioni enzimatiche che quelle strutturali (impalcatura di supporto), garantendo la completa inattivazione del bersaglio.
• Accesso a bersagli considerati “non trattabili con farmaci”: i CDAC possono degradare le proteine prive di siti di legame convenzionali.
• Ridotto potenziale di tossicità: utilizzando le ligasi E3 attive principalmente nei tumori, i CDAC possono essere progettati per minimizzare gli effetti sui tessuti sani.

Scopri di più sui CDAC e su come i nostri CDAC sperimentali si differenziano dagli altri degradatori.

Gli anticorpi monoclonali sono proteine progettate specificamente per riconoscere e legarsi a bersagli cellulari specifici. Una volta legati, possono aiutare il sistema immunitario a distruggere il cancro o bloccare i segnali di cui le cellule tumorali hanno bisogno per crescere e sopravvivere. Con il continuo avanzamento dei trattamenti contro il cancro, stiamo portando avanti gli sforzi per sviluppare anticorpi monoclonali che possano essere utilizzati da soli o in combinazione con altre terapie. Il nostro obiettivo è creare trattamenti efficaci che interferiscano direttamente con il modo in cui il cancro si diffonde.

BeOne Medicines sta sviluppando terapie con anticorpi bi-specifici e multi-specifici, progettati per attivare il sistema immunitario con maggiore precisione. Queste molecole ingegnerizzate possono legarsi a due o più bersagli simultaneamente, come ad esempio gli antigeni tumore-associati (TAA) e i recettori delle cellule immunitarie, per mettere le cellule immunitarie in contatto diretto con le cellule tumorali e innescare una distruzione mirata.

La nostra pipeline comprende un’ampia gamma di cellule effettrici immunitarie coinvolte nella sorveglianza del tumore, tra cui gli attivatori delle cellule T (TCE), gli attivatori delle cellule NK e gli attivatori dei macrofagi. Stiamo inoltre sviluppando TCE di nuova generazione con una maggiore specificità tumorale attraverso tecnologie di attivazione condizionale e integrando segnali co-stimolatori per ottenere risposte più profonde e durature. Parallelamente, stiamo esplorando combinazioni razionali per potenziare ulteriormente l’attività antitumorale e il controllo a lungo termine.

BeOne Medicines sta sviluppando anticorpi farmaco coniugati (ADC) di nuova generazione, terapie mirate che rilasciano potenti farmaci antitumorali direttamente alle cellule tumorali. Combinando un anticorpo mirato al tumore con un carico citotossico, gli ADC sono progettati per massimizzare la distruzione delle cellule cancerose riducendo al minimo i danni ai tessuti sani.

Oltre ai tradizionali agenti citotossici attivi come gli inibitori della topoisomerasi I, stiamo sviluppando nuovi ADC che forniscono agenti attivi mirati a importanti percorsi di segnalazione oncogenica. Questo approccio ci consente di colpire target ampiamente riconosciuti dove la tossicità ha storicamente limitato il successo clinico. La tecnologia ADC offre una soluzione potente per ampliare la finestra terapeutica e migliorare i risultati per i pazienti.

La nostra pipeline di ADC si concentra sul mirare gli antigeni associati ai tumori (TAA) doppi per ampliare la copertura dei pazienti, superare l’eterogeneità intra-tumorale e approfondire la risposta anti-tumorale. È stata sviluppata una serie di antigeni doppi tumore-associati (TAA) per consentire un’integrazione perfetta con diversi agenti attivi e una rapida distribuzione in diversi programmi ADC.

BeOne Medicines sta sviluppando terapie con citochine di nuova generazione, studiate per attivare il sistema immunitario proprio nel sito tumorale. Le citochine sono messaggeri immunitari naturali e, localizzando la loro attività all’interno del microambiente tumorale, miriamo a potenziare le risposte anti-tumorale riducendo al minimo la tossicità sistemica.

Le terapie cellulari autologhe hanno dimostrato un forte beneficio clinico, ma la loro produzione complessa e personalizzata ne limita accessibilità su larga scala. I primi sforzi di terapie allogeniche hanno incontrato delle difficoltà, in particolare per quanto riguarda la persistenza e la integrità nel tempo delle cellule.

BeOne Medicines sta sviluppando una piattaforma di proprietarià di terapia cellulare derivata da cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC), progettata per superare queste limitazioni. Sfruttando l’elevata capacità di ingegneria genetica delle cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC), la nostra piattaforma incorpora oltre 10 modifiche mirate per promuovere l’evasione immunitaria, prolungare la sopravvivenza cellulare e migliorare l’attività terapeutica.

Al centro della nostra innovazione c’è un convertitore di segnale di proprietà, una tecnologia senza precedenti che migliora significativamente la potenza e la persistenza dell’uccisione da parte delle cellule T. Riteniamo che questa scoperta abbia il potenziale di trasformare il settore e sfruttare appieno le potenzialità delle terapie cellulari pronte all’uso.